lunedì 30 luglio 2012

Fingerfood di fusilli integrali con zabaione alla birra e speck (Fingerfood of wheatmeal fusilli with beer zabaione and speck)



Non sono mai stata una sportiva, a dirla tutta lo sport che mi riesce meglio è giacere sul divano. Sono sempre stata un disastro: goffa, priva di ogni cordinazione e astiosa nei confronti di ogni sforzo fisico. A scuola ero l'incubo di ogni insegnante di ginnastica: ricordo benissimo che, tornata a salutare alcune professoresse l'anno dopo la maturità, ho incontrato la mia insegnante di educazione fisica e lei senza vergogna mi ha detto "non mi manchi neanche un po' lo sai?". Il mio è un caso perso.

In compenso non mi dispiace vedere lo sport in tv, non che passi le giornate su sky sport o simili ma le olimpiadi riescono a coinvolgermi in maniera particolare. Adoro la scherma, ma seguo anche il nuoto, la ritmica, senza dimenticare i tuffi. In questo caso si tratta anche di orgoglio regionale (esisterà?), visto che le due tuffatrici della nazionale sono proprio della mia regione.
Voi cosa seguite? Vi emozionate come me o preferite scappare al mare?

Se come me, amate piazzarvi sul divano e seguire il vostro match preferito da Londra, forse un fingerfood è ciò che ci vuole. Io vi propongo un fingerfood di pasta, sfizioso e gustosissimo. La pasta è di Benedetto Cavalieri e si tratta di pasta integrale. Ho voluto abbinarla a un sugo altrettanto rustico, richiamando i profumi della mia regione. Che ne dite del risultato? A noi è piaciuta tantissimo!






Ingredienti (per 2 fingerfood):

14 fusilli integrali Benedetto Cavalieri
2 tuorli
4 cucchiai di birra
burro
qualche cubetto di speck
sale, pepe


In un pentolino ho portato ad ebollizione la birra. Nel frattempo ho sbattuto i due tuorli. Ho versato la birra sui tuorli e ho mescolato bene. Ho trasferito tutto nel pentolino, ho salato e pepato e ho messo sul fuoco finché lo zabaione non si è addensato. Tenete il fuoco bassissimo o i tuorli si cuoceranno troppo!
A parte ho sciolto un po' di burro e cotto lo speck, ottenendo dei cubetti croccanti.
Ho cotto la pasta integrale e l'ho scolata.
Sul fondo di ogni coppetta fingerfood (Atmosfera Italiana) ho messo la metà dello zabaione. Ho aggiunto 7 fusilli, posizionati verticalmente, quindi ho decorato con lo speck croccante.




Ingredients (makes 2 fingerfoods):

14 wheatmeal fusilli pasta Benedetto Cavalieri
2 yalks
4 tablespoons of beer
butter
some little cubes of speck ( you can use bacon)
salt, pepper


I broght the beer to the boil. In the meantime I stirred the two yalks, I pourred the beer on the yalks and mixed well. I pourred the mixture in a saucepan, added salt and pepper to taste and cooked until the zabaione was thick. Cook over very low heat or the yalks will cook too much!
Aside I melted a bit of butter and cooked the speck, obtaining crispy cubes.
I cooked the wheatmeal pasta and drained it.
I pourred half of the zabaione on the bottom of the fingerfood small cup (Atmosfera Italiana). I added 7 fusilli pasta, placing them vertically, then I decorated with the crispy speck.

giovedì 26 luglio 2012

Gelato al caramello salato (Salted caramel ice cream)



Quando la famosa gelateria Grom ha aperto in piazza a Trento ho subito voluto provare il loro altrettanto famoso gelato: se tutti ne parlano, un motivo ci sarà. Pochi gusti e di stagione, ottimo. A dirla tutta però, il primo gusto che ho provato è stato lui: caramello salato. Un tripudio di gusto, di contrasto: mi ha a dir poco rapita! Mi sono innamorata e mi sono ripromessa di provare a rifarlo prima o poi.
Ho sempre rimandato, optando per sapori più semplici da realizzare. A dirla tutta non era neanche nei miei piani per partecipare all'mtc di questo mese ma poi i miei sono tornati dalla francia carichi di formaggi, paté e lui: il burro salato! Tralascio tutti i motivi per i quali io adoro il burro salato, potrei dilungarmi troppo.
Io il burro salato lo mangerei così, sul pane, ma già ho la mia ciccia di troppo, se lo faccio fuori da sola divento una bomba! Quindi pensa che ti ripensa...ma sì, certo, usiamolo per fare quel buon gelato! Inizio le ricerche su internet e decido di affidarmi a lui, il grande: Pierre Hermé!
La sua ricetta è riportata su moltissimi blog francesi, ma non sto neanche a dirvelo, ho cambiato diverse cose. A partire dagli ingredienti, per non parlare del procedimento. Facciamo anche finta che le dosi di panna siano il frutto di una scelta oculata e non di un piccolo errore di distrazione. Sta di fatto che il risultato è strabiliante!
Per carità, è uno di quei gusti che o piacciono o si odia. E' davvero particolare perché il contrasto dolce-salato è piuttosto forte, ma se vi piace vi innamorerete di questo gelato.
Spero solo che la crema inglese "alternativa" rientri nelle regole dell'mtc, altrimenti parteciperò come fuori concorso e va bene comunque.
Alla prossima ricetta!



Ingredienti:

500 ml di latte intero
3 tuorli medi
230 gr di zucchero bianco
300 ml di panna
50 gr di burro salato


Ho messo a scaldare il latte, nel frattempo ho sbattuto i tuorli con un frusta. Quando il latte ha iniziato a bollire l'ho versato sulle uova e ho mescolato bene. Ho trasferito tutto di nuovo nel pentolino e ho messo a cuocere a fuoco bassissimo, finché il composto ha raggiunto gli 85°, mescolando bene. Ho messo il pentolino in una ciotola piena d'acqua e ghiaccio, continunando a mescolare finché il composto si è raffreddato. Ho trasferito il composto in una ciotola e ho messo in frigo.
Ho messo lo zucchero in un pentolino e l'ho messo sul fuoco basso, ho cotto finché lo zucchero è diventato biondo. Ho aggiunto il burro a temperatura ambiente e ho mescolato finché non si è amalgamato bene. Nel frattempo ho scaldato la panna e l'ho versata sul caramello salato, mescolando bene. Ho lasciato raffreddare in frigo.
Ho mescolato i due composti, quindi ho versato il tutto nella gelatiera. Ho fatto andare la gelatiera per circa 20 minuti, quindi ho trasferito tutto in una terrina. Ho coperto con un pezo di carta da forno e ho messo nel freezer.



Ingredients:

500ml of whole milk
3 medium yalks
230g of white sugar
300ml of whipping cream
50g of salted butter

I put the milk to heat, in the meantime I stirred the yalks with a whisk. When the milk began to boil, I pourred the milk on the yalks and stirred well. I put the mixture in the saucepan again and heat it until it got up to 85°, mixing well. I put the saucepan in a pan full of cold water and ice, continuing to mix until the mixture was cald. I pourred everything in a pan and put it in the fridge.
I put the sugar in a saucepan and heat up until the sugar became blonde. I added the butter at room temperature and mixed until it creamed. In the meantime I heat the whipping cream and pourred it on the salated caramel, mixing well. I left it to cool in the fridge.
I mixed the two mixtures and pourred them in the ice-cream maker. I left the ice-cream maker to work for more or less 20 minutes, then I pourred the ice crea in a pan. I covered with a piece of baking paper and put it in the freezer.


Con questa ricetta partecipo all'mtc di luglio:


martedì 24 luglio 2012

Gelato fatto in casa con ricotta, cioccolato e ciliegie (Home made ice cream with ricotta, chocolate and cherries)



Un gelato senza panna, si potrebbe dire quasi light se non fosse per le uova e il cioccolato, ma in fondo è fondente quindi non vale no? :)

L'idea per questo gelato è partita dall'acquisto di un po' di ricotta freschissima al caseificio: "devo assolutamente usarla", ho pensato. E così è stato! E' bastato aggiungere pochi altri ingredienti per creare un gelato cremoso, dal gusto avvolgente: il cioccolato dona croccantezza, le ciliegie acidità.
So che chi si loda s'imbroda ma questo gelato è venuto gran buono!

Per questo devo ringraziare Mapi che non poteva spiegare meglio i diversi procedimenti da seguire. Grazie a lei, alla fine, non è stato poi così complicato fare il gelato in casa. Io l'ho preparato con la gelatiera ma sulla sua pagina troverete le indicazioni per farlo senza gelatiera.

Nella speranza di riuscire a postare in tempo un altro gelato per la fine dell'mtc di questo mese vi lascio la ricettina per realizzare quello che vedete in foto. Baci ;)



Ingredienti:

150 gr di zucchero
300 gr di latte intero
3 tuorli grandi
un pizzico di sale
265 gr di ricotta
35 gr di cioccolato fondente al 70% di cacao
14 ciliegie duroni


Ho messo a scaldare il latte in un pentolino. Nel frattempo ho sbattuto i tuorli con lo zucchero e il sale fino a farli diventare belli chiari. Quando il latte era caldo, l'ho versato sulle uova, mescolando bene. Ho trasferito tutto nel pentolino e ho rimesso sul fuoco al minimo, mescolando benissimo per evitare che si creassero grumi. Ho scaldato fino a 85°, poi ho spentl il fuoco e ho messo il pentolino in una ciotola piena di acqua fredda e ghiaccio. Ho mescolato fino a che il composto non si è raffreddato, quindi ho trasferito tutto in una ciotola e ho messo in frigo. Ho lasciato riposare un'oretta.
Ho aggiunto la ricotta alla crema di uova, quindi ho messo il composto nella gelatiera per circa 20 minuti. Nel frattempo ho tagliato la cioccolata in scagliette, con il coltello. Ho snocciolato e tagliato a pezzettini le ciliegie. Ho aggiunto la cioccolata e le ciliegie al gelato, ho fatto incorporare bene, quindi ho trasferito tutto in una ciotola e ho messo in freezer.


Ingredients:

150g of sugar
300g of whole milk
3 big yalks
one pinch of salt
256g of ricotta cheese
25g of 70% cacao sweetbitter chocolate
14 cherries


I put the milk in a saucepan and left it to heat. In the meantime I stirred the yalks with the sugar and salt, until they where light. When the milk was hot, I pourred it on the yalks, mixing well. I pourred the mixture into the saucepan again and left it to heat again, stirring well to avoid lumps. I heat the mixture until it got up to 85°, then I put the saucepan in a pan, full with cool water and ice. I mixed until the mixture was cool, then I pourred it in a pan and put it in the fridge. I left it in the fridge for one hour.
I added the ricotta cheese to the cream, then I put the mixture in the ice-cream maker for more or less 20 minutes. In the meantime I cut the chocolate in flakes with a knife. I stoned the cherries and cut them in small pieces. I added the chocolate and the cherries in the ice cream and left them to mix well, then I pourred the mixture in a pan and put it in the freezer.


Con questa ricetta partecipo all'mtc di luglio:


e al contest di Arte in cucina e Le ricette di Tina in collaborazione con Casa Bianca Piacenza:


lunedì 23 luglio 2012

Amuse bouche di formaggi


Dopo due post-racconto, dovevo lasciarvi una ricettina, che ricettina in realtà non è. Voglio solo farvi vedere come ho servito ciò che ho acquistato al caseificio di Mezzana (ve ne ho parlato qui).

Adoro l'agro dolce e quindi amo spassionatamento l'abbinamento dei formaggi con marmellate, miele ecc.. Credo sia sempre un'idea vincente quando si ha poco tempo per preparare ma si vuole fare bella figura. Tagliare il formaggio, aprire i vasetti e l'antipasto è pronto: basta servirlo con un po' di eleganza.
Noi abbiamo accompagnato i formaggi con delle fette di pane al lievito madre con un filo d'olio. Un bicchiere di vino et voilà: la cena è servita!

Partendo da sinistra potete vedere: formaggio ubriacone, casolet classico con mostarda di ribes e casolet alle noci con miele di castagno.

Val di Sole parte 2

Ieri ve l'avevo promesso e quindi eccomi qui per la seconda parte del racconto dei miei giorni in val di Sole: la prima parte potete leggerla qui. Ho riservato questo post per raccontarvi di una bellissima iniziativa che si svolge a Mezzana l'ultimo venerdì di luglio ed agosto: en giro en tra le cort.
Questa manifestazione enogastronimica è organizzata dalle diverse associazioni del paese, che preparano guduriosi manicaretti per tutti i partecipanti. In tutto ci sono 9 stazioni, ubicate qua e la per il paese. Ci si muove dalla prima all'ultima, passeggiando per il paese, in modo da digerire.
Il biglietto costa 15 euro e con ogni biglietto si può ritrare un piatto e un bicchiere di vino in ogni stazione. Inutile dirvi che si arriva alla fine decisamente soddisfatti, accompagnati oltretutto da un'ottima musica e da tanta allegria.
Mi scuso subito per le foto, fatte con una macchinetta compatta e con una luce indecente, ma voglio comunque farvi vedere cosa si può assaggiare.

Ecco cosa si può gustare alla manifestazione (il menu è sempre uguale):



Aperitivo a cura del gruppo anziani: vino Chardonnay (agraria Riva del Garda) o succhi di frutta vari



Cort dei Valorzi a cura del gruppo Uomini: Pan e Companadec, ovvero pane con salumi vari (pancetta, speck e due tipi di salame), accompagnati da un Teroldego (cantina sociale di Mezzolombardo)



Casel Vecio a cura del gruppo Giovani: Canederli con vino Schiava (agraria Riva del Garda). I canederli serviti non sono quelli classici altoatesini, ma contengono carne in quantità elevata.



Cort del Reverendo a cura dei maestri di sci: Formai rostì, ovvero formaggio arrostito accompagnato con tortel de patate, preparato con patate e cipolle. Il vino proposto è un marzemino, della cantina d'Isera.



Cort dei Marcioreti a cura del grupo Donne: minestra de orz con vino Merlot (agraria Riva del Garda)



Cort del Segretari a cura di "quei da Ortisèe Menas": caren salada e fasoi, ovvero carne salata e fagioli. La carne cruda è conservata grazie al sale e le spezie e viene tagliata molto sottile per poterla mangiare a carpaccio. E' accompagnata da fagioli conditi con la cipolla. Il tutto è accompagnato da Cabernet ( agraria Riva del Garda).

Cort dei Tabachini a cura del gruppo Alpini: polenta e pocio, ovvero polenta con il gulash. Il vino proposto è un Teroldego della cantina sociale di Mezzolombardo.

Aia dei Giumei a cura del gruppo volontari: pan e formai accompagnati da Merlot (agraria di Riva del Garda). Vengono proposti vari tipi di formaggi con pere e composte: quella di zucchine è buonissima!!!

Cort dei Borele a cura del coro Rondinella: le nose torte e cafè de orz, ovvero vari assaggini di torte accompagnati da un ottimo caffè d'orzo caldo.

Cort dei Martini a cura del gruppo Batoclini: gelato ai mirtilli e sambuco.

Mi spiace non potervi far vedere le prelibatezze gustate nelle tre ultime tappe, ma ha iniziato a diluviare e non mi sembrava il caso di fare foto. Vi posso assicurare che in ogni caso era tutto buonisismo!
Se ne avete l'occasione partecipate il 24 agosto e ricordate che a causa della manifestazione le strade vengono chiuse alle 18, orario di inizio della festa. Io ci sarò! :)

domenica 22 luglio 2012

Val di Sole parte 1

Ma quanto si sta bene in vacanza? Sono in uno stato di totale beatitudine, e pensare che neanche una settimana fa stavo impazzendo per preparare l'ultimo esame. Tanto per la cronaca, è andato male ma sono felice comunque: non ho nulla da rimproverarmi e ora so di potercela fare, sono sicura che a settembre andrà bene.
Come sa chi mi segue su facebook, mercoledì sono partita per la montagna. Io, il mio ragazzo e il cane (ovviamente) siamo prima scesi in Trentino per poi risalire su per i monti alla volta della Val di Sole e più precisamente di Mezzana, il paesino dove la famiglia del mio ragazzo ha una piccola casa.




Mezzana si trova a un'oretta circa da Trento, è un centro molto piccolo ma ha tutte le caratteristiche per essere il luogo di una rilassante vacanza in montagna. D'inverno poi è un ottimo punto di riferimento per risalire poi alla vicina Marilleva, conosciuta per i suoi impianti sciistici.
D'estate invece è l'ideale per fare un sacco di belle passeggiate, da quelle più tranquille lungo il Noce (torrente sul quale si praticano la canoa e il rafting), a quelle per alpinisti esperti.


Io e Luca ci siamo dati alle passeggiate più tranquille. Un posto bellissimo, tranquillo e a pochi passi dal paese è il lago dei Caprioli. Per arrivarci basta procedere verso Pellizzano e seguire le indicazioni (il lago può essere segnato come lago di Fazzon). Attenzione: la strada è molto stretta e non è possibile arrivarci con pullmini, camper ecc.. Si arriva a un parcheggio a pagamento (2 euro al giorno), da lì in meno di 5 minuti si arriva al lago.
Non si tratta di uno specchio d'acqua molto grande e non è balneabile, certo, questo non vale per i cani. Come vedete Luna ha sguazzato felice come una pasqua nell'acqua fangosa del lago, ma non vi dico la puzza poi...!
Intorno al lago c'è un bel prato, dove si può fare un bel pic nique (non saprò mai scriverlo!!) e prendere il sole. E' l'ideale per i bambini, c'è un sacco di spazio per giocare e l'acqua è bassa quindi non è pericoloso.



Un'altra bella passeggiata che abbiamo fatto è quella verso le cascate di Mezzana: dal paese ci si mette una mezzoretta. Il percorso è quasi tutto in ombra ma non è montagna alta, quindi fa un po' caldo. La vista delle cascate è bellissima, ma non c'è possibilità di sostare in cima alla passeggiata purtroppo.

Naturalmente, e so che molti di voi saranno interessati a questo aspetto, Mezzana offre diverse prelibatezze culinarie. Vorrei quindi darvi qualche dritta su dove mangiare e fare qualche acquisto di prodotti tipici.




Per fare colazione non potete non passare alla pasticceria da Renato, che si trova in via 4 novembre, la strada principale che attarversa il paese. La proprietaria, Iva, è una signora simpaticissima e sepre solare, si vede quanto ama il suo lavoro e il contatto con i clienti. I dolci sono realizzati dai figli, nel laboratorio che si trova sotto il bar. Qualunque sarà la vostra scelta non potrete sbagliare, è tutto favoloso, dalle torte e alle pastine.
E' bello trovare una pasticceria che non si è fossilizzata sui soliti 4 dolci, ma che continua a sperimentare, pur proponendo sempre gli intramontabili classici della pasticceria italiana. Io e il mio ragazzo non resistiamo e andiamo sempre a fare colazione lì. Nelle foto potete vedere un bignè al cioccolato bianco, uno alla panna, un bignè alla nocciola, una tartelletta alla frutta, una tartelletta di frolla con cioccolato e noci, una minicrostatina alla cioccolata, un dolcetto con cioccolato e rum, un bignèal cioccolato e una tartelletta alle mele.

Se avete voglia di addentare del buon pane, passate dal panificio in via $ novembre 23. Realizzano pane di vario tipo, integrale e non, cotto con forno a legna. Inoltre utilizzano il lievito madre ed effettivamente il risultato è ottimo. Il pane è profumato e leggero, con delle meravigliose alveolature. Oltre al pane, si realizzano pizze, focacce e dolci, che mi dicono essere molto buoni ma che non ho assaggiato personalmente.

Nel caso in cui aveste una borsa frigo con voi o affitaste un appartamento, potete comprare dell'ottima carne al centro carni in via S. Maria 2 a Cusiano di Ossana, a pochi minuti da Mezzana. Il macellaio è un vero esperto e vi saprà consigliare al meglio. Potete puntare sulla carne salada e le lucaniche, tipici del Trentino.

A Mezzana infine, passate assolutamente dal caseificio sociale Presanella, che si trova in via San Quirino Bezzi e fa vendita diretta. Qui potrete trovare molte varietà del formaggio tipico della Val di Sole: il casolet. E' un formaggio a pasta piuttosto morbida e saporita, che si abbina bene con miele o composte. Potete acquistare anche l'ottimo gorgonzola o la ricotta fresca. I prezzi sono sorprendentemente bassi!


Non voglio annoiarvi quindi vi racconterò della manifestazione enogastronimica di Mezzana nel prossimo post, mi raccomando non perdetevelo, anche perché avete l'occasione di partecipare anche voi alla replica prevista per il 24 agosto! baci ;)

venerdì 13 luglio 2012

Melanzane ripiene con ricotta e acciughe (Aubergines filled with ricotta cheese and anchovies)




La pioggia cade (sì, non ha smesso dall'ultimo post), il tempo è grigio e serve un pullover anche in casa. So che ora susciterò l'invidia di quanti stanno sudando da morire, mi spiace! :D
A tratti le giornate sembrano lunghe, altre troppo corte: tutto è rapportato a martedì, quando finalmente darò l'ultimo esame della sessione e allora vedete il blog esplodere da quante ricette vi posterò! Non vedo l'ora di mettermi all'opera, anche perché il fatto di non poter cucinare non mi impedisce di pensare a ricettine varie, esperimenti da fare ecc.. Quindi: stay tuned!



Prima di lasciarvi a una proposta veloce e gustosa volevo farvi un'appello: il gambero rosso è alla ricerca di foodblogger per future collaborazioni e chiede a voi lettori e frequentatori di blog di proporre i blog di chi ritenete meritevole di quest'onore. Mi piacreebbe davvero tanto partecipare e quindi se vi va, cliccate sull'immagine della paperella: si aprirà il post di riferimento del gambero rosso e lì potrete proporre il mio blog (mettete il link della homepage) e spiegare, se volete, perché dovrebbe essere selezionato. Grazie in anticipo a chi vorrà farlo ;)




Ingredienti:

3 melanzane di medie dimensioni
7 pomodorini
pasta d'acciuga a piacere
250 gr di ricotta
parmigiano q.b.
basilico
olio evo,sale, pepe


Ho lavato le melanzane, le ho mondate e le ho tagliate a metà per il lungo. Ho scavato la polpa con un coltellino, creando delle barchette.
Ho tagliato finemente la polpa di 2 melanzane. Ho tagliato i pomodorini in 8 parti (i miei erano abbastanza grandi) e li ho mischiati alla polpa di melanzane. Ho aggiunto la pasta di acciughe, il basilico spezzettato e la ricotta e ho mescolato bene.Ho aggiustato di sale e pepe.
Ho unto una pirofila con un po' d'olio e ci ho messo le melanzane. Ho riempito ogni melanzana con il composto e ho spolverato con abbondante parmigiano. Ho condito con un filo d'olio. Ho infornato a 200° per circa 30 minuti.
Le ho servite tiepide.



Ingredients:

3 medium aubergines
7 cherry tomatos
anchovy paste to taste
250g of ricotta cheese
parmesan to taste
basil
olive oil, salt, pepper


I washed  the aubergines, removed the stalk and cut them in two halves lenghtwise. I removed part of the pulp with a little knife, creating sorts of boats.
I finely cut the pulp of 2 aubergines. I cut the cherry tomatos in 8 parts (my tomatos were quite big) and mixed them with the pupl of the aubgerines. I added the anchovy paste, the diced basil and the ricotta cheese and mixed well. I added salt and pepper to taste.
I oiled an oven dish and put the aubergines in it. I filled every aubergine with a bit of mixture and sprinkled with parmesan. I dressed with a few drops of olive oil. I cooked in the oven at 200° for 30 minutes.
I served them lukewarm.

martedì 10 luglio 2012

Torta morbida di yogurt e pesche (Soft cake with yogurt and nectarines)




Brooooooom! Un tuono più o meno in lontanza, lampi, pioggia. Ma la pioggia non riesce neanche a iniziare a scendere che vedo un'entità bianco-sporco passarmi alla velocità della luce di fianco: ormai la conosco, è la mia cagnetta con la coda fra le gambe che schizza in casa. Temo che un giorno o l'altro ci dimenticheremo la portafinestra del balcone chiusa e che presa dalla fifa, Luna (la cagnetta) sfonderà di testa il vetro, cinurante delle conseguenze.

Diciamo che non ho quel che si dice un cane cuor di leone: che si tratti di una mosca, di un cane che abbaia o di un tuono, nel dubbio, lui (o meglio lei) scappa!

Sta di fatto che in questi giorni ci sono continui temporali e quindi in casa è tutto un corri corri di cane che ansima come un trentino a vapore. L'altro pomeriggio però è stato il colmo: terrorizzato, si è rifugiato in bagno, unica stanza senza finestra e quindi quella più isolata acusticamente.
Fin qui tutto ok, l'aveva già fatto in passato. Poi però lo vedo che guarda con intenzione la vasca e...ci salta dentro!!! Incredibile, di solito per farlo entrare nella vasca per lavarlo devo inventarmi chissà che trucchetti! Comunque il risultato è che non ha smesso di piangere finché io e mia sorella siamo a nostra volta entrate in vasca: non vi dico la sauna!
D'altronde, che mi potevo aspettare? Ho una nonna che durante i temporali si chiudeva negli armadi...

Vasca da bagno a parte, a me i temporali piacciono, non per ultimo perché posso accendere il forno senza schiattare. Infatti oggi ne ho approfittato per fare una torta semplicissima, sana ma tanto tanto buona. Ingrediente principale? Le pesche! Cosa c'è di meglio in questa stagione?

Ah, naturalmente potete sostituire le pesche, e di conseguenza anche lo yogurt, con un altro frutto che vi piaccia, come ad esempio le albicocche.






Ingredienti:

150 gr di burro
150 gr di zucchero bianco
1 cucchiaino di lievito per dolci
100 gr di farina
2 tuorli
1 uovo
200 gr di yogurt da bere alla pesca
2 pesche noci
2 cucchiai di zucchero di canna

Con una frusta ho sbattuto il burro ammorbidito con lo zucchero, fino a renderlo spumoso. Ho aggiunto i tuorli e li ho incorporati bene, quindi ho aggiunto anche l'uovo intero.
Ho aggiunto il lievito e la farina, infine lo yogurt e ho mescolato bene, per sciogliere tutti gli eventuali grumi.
Ho lavato e ho tagliato a fettine le pesche noci.
Ho versato l'impasto in una tortiera rivestita con carta da forno, quindi ci ho appoggiato sopra le fettine di pesca, premendo un po'. Ho spolverato la torta con lo zucchero di canna.
Ho infornato e cotto a 180° per circa 35 minuti.



Ingredients:

150g of unsalted butter
150g of white sugar
1 teaspoon of baking powder
100g of plain flour
2 yalks
1 egg
200g of peach flavoured yogurt drink
2 nectarines
2 tablespoons of raw sugar

I stirred the melted butter with the white sugar with a whisk, until it was frothy. I added the yalks and mixed them well, then I added the whole egg too.
I added the baking powder and the flour, then the yogurt and stirred well, to solve the lumps.
I washed the nectarines and cut them in slices.
I pourred the mixture in baking pan, covered with baking paper, then I leaned the nectarines on the mixture, pushing a bith. I sprinkled the mixture with raw sugar.
I baked at 180° for more or less 35 minutes.

lunedì 9 luglio 2012

Dolcetti al cacao e noccioline (Cocoa and peanut muffins)




Noccioline, bagigi, arachidi: chiamateli come volete, ma sempre loro sono. Le noccioline americane non sono molto utilizzate da noi, forse ci ricordano solo una squallida ciotolina a disposizione di tutti in qualche bar di periferia all'ora dell'aperitivo. Eppure gli arachidi possono avere molti usi diversi e se abbinati nel modo giusto possono dare un tocco in più.
A me piacciono particolarmente nei dolci, perché sono leggermente salate (o è solo una mia impressione?) e contrastano bene: danno un sapore speciale.
Per i dolcetti che voglio proporvi oggi ho usato il burro d'arachidi: l'idea di abbinarlo con la gelatina d'uva come fanno gli americani mi fa un po' orrore, ma unito al cacao è una vera bomba!
So che probabilmente nessuno avrà il coraggio di accendere il forno ancora per un paio di mesi, ma magari potete approfittare di un temporale o delle ore meno calde. Viste le dimensioni ridotte dei dolcetti non devono cuocere neanche troppo a lungo e ne vale davvero la pena!




Ingredienti:

90 gr di farina 00
20 gr di cacao
4 gr di lievito per dolci
90 gr di zucchero di canna
2 uova medie
90 gr di burro d'arachidi
85 gr di latte


In una ciotola ho mischiato la farina il cacao, la farina e il lievito. In un'altra ciotola ho sbattuto le uova con lo zucchero, quindi ho aggiunto il burro d'arachidi e infine il latte. Ho incorporato gli ingredienti secchi in quelli liquidi. Ho messo un po' di impasto in ogni stampino, riempiendolo fino a tre quarti. Ho infornato a 180°.




Ingredients:

90g of plain flour
20g of cocoa powder
4g of baking powder
90g of raw sugar
2 medium eggs
90g of peanut butter
85g of milk

I mixed the cocoa powder, the flour and the baking powder in a bowl. In an other bowl I stirred the eggs with the sugar. I added the peanut butter and finally the milk. I added the dry mixture in the liquid and stirred well. I filled the pans with the mixture up to three-quarter. I baked at 180°.